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Assistenza infermieristica: presentato il "Quadro Definitorio Italiano"

Aggiornamento: 28 lug



Siamo estremamente lieti di annunciare che il NOII (Network delle Organizzazioni Infermieristiche italiane), di cui CNAI assolve le funzioni di Segreteria Generale, ha posto in consultazione pubblica il documento "Assistenza infermieristica: Quadro definitorio Italiano".

Le Associazioni/Società del Network che hanno condiviso il documento sono 𝗔𝗜𝗖𝗢, 𝗔𝗜𝗖𝗠, 𝗔𝗜𝗙𝗲𝗖, 𝗔𝗜𝗜𝗔𝗢, 𝗔𝗡𝗜𝗡, 𝗔𝗜𝗧, 𝗔𝗜𝗡𝗦, 𝗔𝗜𝗦𝗔𝗖𝗘, 𝗔𝗣SI𝗟𝗘𝗙, 𝗔𝗜𝗠, 𝗔𝗦𝗜𝗠𝗜, CNAI, 𝗢𝗦𝗗𝗜, 𝗚𝗜𝗙𝗜𝗟, 𝗦𝗜𝗣𝗜𝗡𝗙, 𝗦𝗜𝗦𝗜𝗦𝗠.

ll Quadro definitorio riflette il panorama in evoluzione dell’assistenza sanitaria e l'impegno delle Associazioni/Società Scientifiche per l'avanzamento della professione in Italia.

Il documento riporta le "definizioni", finora mai sviluppate in modalità organica in Italia, di Assistenza infermieristica, assistenza infermieristica specialistica, assistenza infermieristica avanzata e si pone perfettamente in linea con le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), del Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN), della Federazione Europea delle Associazioni Infermieristiche (EFN) e del Forum Europeo delle Associazioni Infermieristiche ed Ostetriche connesso con Who Europe.




Il documento riconosce la dedizione, la competenza ed il valore dei professionisti infermieri e il loro prezioso contributo all'ecosistema sanitario. Queste quadro definitoro aggiornato mirano a supportare gli infermieri nel loro perseguimento dell’eccellenza nella unicità e progressività della funzione infermieristica (generalista, specialistica, avanzata), a vantaggio in definitiva dei cittadini, dei pazienti e delle comunità.

L'evento, con la prolusione del Contrammiraglio Fabrizio Egidio Fracasso, Capo Reparto Politica sanitaria a IGESAN Ministero Difesa, che ha illustrato i nessi tra la storia dell'assistenza infermieristica con Florence Nightingale, fondatrice dell'infermieristica moderna proprio in una struttura militare, fino alle sfide della società odierna e al futuro dell'integrazione multidisciplinare, e la quanto mai contemporanea necessità di un chiaro quadro definitorio. La socia onoraria di CNAI Marisa Siccardi ha tenuto un un interessantissimo excursus sulla legislazione professionale e sulle connessioni dell'assistenza infermieristica e la salute con la società italiana nei diversi periodo storici.

L'evento, di enorme successo per numero di partecipanti e contenuti, si è tenuto presso la Foresteria Militare di Firenze - Esercito, che si ringrazia per l'ospitalità

Moderato da Aviano Rossi (CNAI Umbria) e Danilo Massai (CNAI Toscana), sono intervenute, dopo la presentazione del Documento da Parte di Walter De Caro, Presidente CNAI, la Presidenti di ANIN Giusi Pipitone e la Presidente SIPI, Marisa Bonino, il Presidente di ASIMI, Tarquinio Fornari, la la referente AIIAO, Serena Togni, il referente AIT, Ippolito Notarnicola. Le Associazioni e Società scientifiche hanno offerto spunti utili per una migliore comprensione di alcuni passaggi del documento e volti a renderlo disponibile per la massima condivisione.


Per le Università, La prof. Stefania DI Mauro ed il Prof. Davide AUSILI, dell'area Scienze Infermieristiche MED/45, Università di Milano Bicocca, Milena Guarinoni, in rappresentanza del Prof. Paolo Motta dell'Università di Brescia, Daniele CIOFI, Coordinatore SOs Ricerca infermieristica, Meier Firenze, che hanno confermato la volontà di perseguire una visione della formazione specialistica ed avanzata, in una prosettiva europea.

Danilo Massai ha introdotto e definito i concetto di competenza e certificazione che caratterizzano le competenze specialistiche ed avanzate, e con Massimo DUTTO, Amministratore delegato ACS Italia, Accredia ha evidenziato il ruolo delle organizzazioni di certificazione a sostegno delle Società scientifiche infermieristiche per definire strategie integrate volte all'accreditamento e alla certificazione delle competenze.

La Dirigente Marcella Gostinelli ha evidenziato il grande respiro prosettico del documento con particolare riferimento ai concetti di giustizia sociale ed alle funzioni infermieristiche in una visione ulteriore rispetto all'area sanitaria. Serena Togni, Direzione Professioni Sanitarie, Istituto Nazionale dei Tumori (Milano) ha evidenziato l'intersezione tra ricerca e modelli collaborative e la necessità di evidenziare specificità e la progressione dell'assistenza infermieristica.

Annalisa SILVESTRO, già Senatrice e Presidente Federazione IPASVI, nel convidere l'impostazione generale del documento ha evidenziato la necessità di sviluppare nuove modalità contrattuali volte a valorizzare il potenziale infermieristico a tutti i livelli.

Sono interventi i rappresentanti di CGIL Sabrina Leto e UIL Fabrizio Grassi, che nel condividere il documento hanno garantito sostegno nel valutare ipotesi di integrazione e sviluppo coordinato del documento nell'ambito di competenza sindacale.

Ampio e animato il dibattito e lo specifico interesse dei partecipanti tanto da essere andato ben oltre i tempi previsti.

Le organizzazioni del Network delle Organizzazioni Infermieristiche Nazionali che hanno condiviso questa versione del documento sono:

• AICO (Associazione Italiana Infermieri Camera Operatoria)

• AICM (Associazione Italiana Case Manager)

• AIFeC (Associazione di Infermieristica di famiglia e di comunità);

• AIIAO (Associazione Italiana Infermieri di Area Oncologia);

• ANIN (Associazione Nazionale Infermieri in Neuroscienze);

• AIT (Associazione Infermieristica Transculturale);

• AINS (Associazione Italiana Nursing Sociale);

• AISACE (Associazione infermieri emergenza)

• APISLEF (Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali e Forensi);

• AIM (Associazione Infermieri nel Mondo)

• ASIMI (Associazione Scienze Infermieristiche Militari Italia)

• CNAI (Consociazione Nazionale Associazioni infermiere/i);

• OSDI (Operatori Sanitari Diabetologia Italiani);

• GIFIL (Gruppo infermieristico Fondazione Italiana linfomi)

• SIAN (Società Infermieri Area Nefrologica)

• SIPINF (Società Italiana Pediatria Infermieristica)

• SISISM (Società Italiana Scienze infermieristiche di salute mentale)

Di seguito si riporta l'introduzione al documento (disponibile di seguito qui per il download e una serie di slides di sintesi


Per eventuali endorsement e commenti: https://forms.gle/ynL1rz1XJ6QhNuKaA


Il presente documento è volto a definire il concetto di assistenza infermieristica nel contesto nazionale italiano.

Nel corso degli anni, il dibattito sul quadro definitorio infermieristico non si è mai attenuato sia in Europa che nel mondo, oltre che in Italia. Dibattito partito in Italia oltre cinquanta anni fa con il documento sul concetto di “nursing” presentato da Rosetta Brignone nel 1972 (poi Presidente CNAI dal 1976 al 1984), che con Italia Riccelli, nel 1965, contribui alla fondazione della prima Scuola Universitaria italiana, la Scuola per Dirigenti dell’Assistenza infermieristica dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Il dibattito relativo al definire l’assistenza infermieristica, sebbene per taluni non essenziale, mostra chiaramente la connotazione dinamica ed evolutiva che caratterizza la professione nel suo insieme, anche in relazione al continuo divenire dei limiti dell’agire professionale e dei mutamenti, legati alla società, alla digitalizzazione, al quadro normativo e ai correlati effetti sull’assistenza infermieristica.

Definire l’assistenza infermieristica ha riverbero sulla chiarezza con cui viene inteso l’ambito di esercizio professionale ed in particolare ha impatto sui limiti dell’agire stesso. Spesso, infatti, si forniscono attività di natura assistenziale, ma non sono di assistenza infermieristica. L’assistenza infermieristica non è limitata all’attuazione di interventi. L’infermiere è un professionista sanitario laureato, ha un campo proprio di attività, di autonomia e di responsabilità. Assiste, cura e si prende cura dell’assistito in maniera globale, instaurando con esso una relazione di fiducia.

Chiamare tutto il lavoro “assistenziale”, quindi, in forma indistinta, perpetua il mito che l'assistenza infermieristica sia solo una serie di compiti che possono essere svolti da chiunque e che non richieda elevati livelli di formazione professionale, capacità di approfondimento teorico e metodo scientifico.

Richiede un proprio e distintivo corpus di conoscenze e pratiche, ed è ciò che l’infermiere compie, in forma autonoma o interdipendente, per rispondere a bisogni di assistenza infermieristica, al fine di raggiungere risultati di salute, anche in collaborazione con altri professionisti e con i caregivers.

L’ambito di esercizio professionale e le competenze nell’assistenza infermieristica che viene “erogata” dall’infermiere sono influenzate da una serie di fattori, tra cui la formazione, l'esperienza, la competenza e gli interessi, nonché il contesto in cui si svolge la sua attività professionale e non da ultimo dal quadro legale di riferimento.

In questo documento, alla definizione di assistenza infermieristica, si sono aggiunge le definizioni di “assistenza infermieristica specialistica” e di “assistenza infermieristica avanzata”, per evidenziare la componente di sviluppo unico, progressivo e granulare, delle competenze della professione infermieristica e l’esercizio a funzioni e livelli crescenti, anche sulla base della matrice 3+1 della Federazione Europea delle Associazioni infermieristiche (EFN), che presenta aspetti di sviluppo condiviso anche nell’ambito del continuum dell’assistenza infermieristica del Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN) e dei documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO).

Nel merito, la risoluzione dell'Assemblea Mondiale della Sanità WHA 74.15 e le connesse strategie attuative, invitano gli Stati membri per il personale infermieristico (e ostetrico) a:

  • massimizzare il contributo di infermieri ed aggiornare la regolamentazione dell'esercizio professionale affinché possano esercitare al massimo delle loro capacità e del loro potenziale e che i luoghi di lavoro offrano un’equa retribuzione e condizioni di lavoro migliorate, compresi adeguati diritti, equità ed equilibrio di genere, miglioramento dei diritti, tutela del benessere fisico e mentale del personale e prevenzione della violenza e delle molestie.

  • garantire, sostenere, proteggere, motivare, formare, addestrare ed equipaggiare al meglio il personale, rimuovendo gli ostacoli al pieno sviluppo del potenziale di esercizio professionale, per contribuire in modo sicuro ed efficace al miglioramento della salute.

  • sviluppare le competenze e la professionalità del personale infermieristico, con l'obiettivo di soddisfare appieno le esigenze del sistema sanitario, attraverso una formazione su larga scala e adeguata ai bisogni attuali e futuri di salute della popolazione.

È ampiamente dimostrato in questi documenti strategici e di policy che, se adeguatamente formati, la progressione ed il concreto riconoscimento, degli infermieri verso competenze specialistiche ed avanzate sono assolutamente efficaci nel fornire assistenza e cure di qualità e migliorare la soddisfazione dei pazienti e per migliorare l’attrattività e la considerazione della professione.


Questo documento, che si rende disponibile in consultazione pubblica, per il consolidamento ed il perfezionamento, ha l’ambizione di costituire la base definitoria anche per stabilire gli standard della pratica e di formazione infermieristica e trasmettere al pubblico, alle Organizzazioni e alle Istituzioni le caratteristiche distintive dell’assistenza infermieristica.


Avere un chiaro quadro definitorio dell’assistenza infermieristica e un ambito di esercizio professionale chiaramente definito, aiuta a comunicare di conseguenza a tutti gli stakeholders le competenze e le responsabilità dell'infermiere.


Per eventuali endorsement e commenti: https://forms.gle/ynL1rz1XJ6QhNuKaA



I loghi delle Società del NOII che hanno condiviso il documento:



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