Il Legame tra investimento infermieristico, la prosperità e la pace. Disponibile la Carta del Cambiamento 2024 ed il Report ICN 2024 "Il potere economico dell'assistenza.
In occasione della Giornata
Internazionale dell'Infermiere e della European Nursing and Midwifery Week si è svolto presso la Sala Capitolare del Senato l’evento dedicato alla presentazione del report “ll potere economico dell’assistenza infermieristica” del Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN), adattato in Italiano da CNAI che evidenzia attraverso i 12 capitoli evidenze e buone pratiche rispetto al ruolo cruciale degli infermieri nel plasmare sistemi sanitari più forti e promuovere la prosperità economica e sociale.
Il report sottolinea come investire nel lavoro, nella formazione e nella leadership infermieristica generi un ritorno sull'investimento eccezionale: con ogni dollaro/euro speso che si ripaga molte volte le spese effettuate. Al contrario, la mancanza di investimenti porta a sistemi sanitari fragili, aumento delle malattie e calo della produttività, con conseguente impatto negativo sulle economie nazionali.
I Punti chiave del report sono: 1) L'impatto economico della salute: Una salute precaria delle comunità costa all'economia globale il 15% del PIL, un costo enorme che supera di gran lunga le perdite previste a causa del COVID-19. Investire in salute, e in particolare negli infermieri, può portare a significativi guadagni economici, con un ritorno stimato tra 2 e 4 Euro per ogni Euro investito.; 2) Il ruolo degli infermieri e Copertura Sanitaria universale (UHC): Per raggiungere una Copertura sanitaria universale efficace, il mondo ha bisogno di circa 60 milioni di infermieri in più. Investire nel personale infermieristico è essenziale per garantire l'accesso a servizi sanitari essenziali e migliorare la salute delle popolazioni.
Ad In Italia la carenza infermieristica stimata è enorme: In Italia gli infermieri sono in numero di 6.2 ogni 1000 abitanti, in Gran Bretagna oltre 9, in Svizzera, in Finlandia ed in altri Paesi nordici, oltre 14 per 1000 abitanti. In rapporto ai Paesi Europei di riferimento può superare anche le 200.000 unità di personale. Tale numero può far comprendere l’impatto sui servizi sanitari e sulla spesa “out of pocket” cui vanno incontro i cittadini e soprattutto ha impatto sulla sopravvivenza delle persone. Più infermieri, più vite salvate. Nella circostanza vale bene segnalare che la numerosità medica è in linea o anche superiore alla media europea; 3) L’Efficienza e Efficacia del Sistema Sanitario: Consentire agli infermieri di lavorare al massimo delle loro competenze, compresi gli infermieri di pratica avanzata (con prescrizione di farmaci e presidi) migliora l'efficienza e l'efficacia del sistema sanitario. Ciò richiede investimenti nell'ambiente di lavoro, nel personale adeguato e nell'autonomia professionale. 4) La creazione di Ambienti di lavoro sicuri: La sicurezza degli infermieri è fondamentale per sistemi sanitari sostenibili. Il report evidenzia l'alto tasso di infezioni da COVID-19 tra gli operatori sanitari e sottolinea l'importanza di proteggere gli infermieri dalla violenza e dai rischi professionali. 5) La Prosperità Economica e Sociale: Investire negli infermieri ha un effetto a cascata che porta a società più sane e a una maggiore prosperità economica e sociale. Gli infermieri non sono solo la spina dorsale dei sistemi sanitari, ma anche la pietra angolare del benessere delle nostre società.
Il report delinea una serie di raccomandazioni chiave per realizzare il potere economico dell'assistenza infermieristica, che di seguito vengono delineati e contestualizzati per l’Italia.
Aumentare i salari e Omogeneizzare i sistemi contrattuali e normativi: necessità garantire crescita salari in linea con le nazioni di riferimento in europea. Troppe differenze di inquadramento anche nelle stesse strutture, diversità nella possibilità di crescita e sviluppo di carriera, di retribuzione, di diritti sul lavoro esistono nei diversi comparti (pubblico, privato, militare, etc.) e contratti relativi alla professione infermieristica.
Ottimizzare ruoli e responsabilità: Assicurare un adeguato numero di infermieri con le giuste competenze per le esigenze dei cittadini e delle comunità, sviluppando il continuum della professione (infermiere generalista (Laurea triennale), Infermiere specialista (master di 1° Livello o percorso post base), Infermiere di pratica avanzata (con Laurea Magistrale, con un livello di abilitazione supplementare e sviluppo della componente autonoma con prescrizione di farmaci e presidi sanitari)
Espandere e migliorare la formazione: Investire nella formazione infermieristica di alta qualità e nello sviluppo professionale continuo. E’ necessario sviluppare sistemi volti all’attrattività infermieristica, con la riduzione delle tasse universitarie, un aumento delle borse di studio, e sistemi di transizione verso il lavoro. il riconoscimento di un nuovo modello di integrazione tra componente accademica e docenti del servizio sanitario nazionale. E’ necessario sviluppare anche percorsi di transizione e apprenticeship verso la professione infermieristica.
· Garantire la salute, la sicurezza e il benessere degli infermieri: Attuare strategie e prevedere strumenti e specifici benefit per garantire la tutela dalle aggressioni e migliorare salute fisica, mentale ed emotiva degli infermieri.
Leadership infermieristica: prevedere la presenza di Chief Nursing Officer e di posizione di responsabilità infermieristica a livello ministeriale e regionale, oltre che sviluppare servizi comunitari (Ospedali di Comunità, Hospice, Long term care, Case delle comunità) a guida infermieristica, in linea con le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Visibilità per la professione infermieristica: implementare e valorizzare, diagnosi e interventi infermieristici nell’analisi dei dati, nei sistemi informativi e nei livelli essenziali di assistenza, con l’utilizzo delle terminologie già adottate in ambito Unione Europea (SNOMED/ICNP), anche ai fini di sviluppare innovativi profili di carico assistenziale e d e nuovi metodi di retribuzione e pagamento a livello ospedalieri e territoriale, pubblici e privati.
L'ICN e la CNAI nel condividere il Report dell’ICN tradotto in italiano e la Carta del Cambiamento 2024 (disponibili sul sito cnai.pro) invitano i decisori, i responsabili politici e gli operatori sanitari a investire negli infermieri e a riconoscere il loro valore economico e sociale. Investendo negli infermieri, possiamo costruire sistemi sanitari più forti, promuovere la salute delle popolazioni e raggiungere una maggiore prosperità economica e sociale per tutti.
COMUNICATO
La CNAI rende disponibile il rapporto del Consiglio Internazionale degli Infermieri 2024 incentrato su Il potere economico dell'assistenza e il ruolo cruciale degli infermieri nella creare prosperità per tutti |
COMUNICATO
La CNAI rende disponibile il rapporto del Consiglio Internazionale degli Infermieri 2024 incentrato su Il potere economico dell'assistenza e il ruolo cruciale degli infermieri nella creare prosperità per tutti |
In occasione della Giornata internazionale degli infermieri che viene celebrata in tutto il mondo ogni 12 maggio, anniversario della nascita di Florence Nightingale, la CNAI rende disponibile l’adattamento italiano del report ICN 2024 “Il Potere dell’Assistenza” che raccoglie le testimonianze di economisti e altri esperti di fama mondiale, mostrando il contributo che gli infermieri e l'assistenza infermieristica possono dare alla crescita economica globale, con un adeguato livello di investimenti.
Una sintesi di tutte le proposte è illustrata nella Carta del Cambiamento 2024.
Il rapporto rileva che cattive condizioni di salute della popolazione costano all'economia globale il 15% del Prodotto Interno Lordo (PIL) e gli autori evidenziano il legame tra cattive condizioni di salute, assistenza sanitaria inadeguata e la prosperità economica.
La Presidente dell'ICN, Pamela Cipriano, ha dichiarato: "In vista della Giornata internazionale dell'infermiere di quest'anno, il nostro rapporto si concentra sui benefici economici derivanti dalla presenza di un maggior numero di infermieri per l'intera economia globale. Sappiamo che le persone più sane sono più impegnate e più produttive dal punto di vista economico, ma milioni di persone non hanno accesso all'assistenza sanitaria essenziale di cui hanno bisogno, la maggior parte della quale è fornita da infermieri.
Un'effettiva copertura sanitaria universale (UHC) potrebbe salvare 60 milioni di vite ogni anno e aggiungere 3,7 anni all'aspettativa di vita media, ma per raggiungerla è necessario un massiccio aumento degli investimenti nella forza lavoro infermieristica. Gli infermieri sono il motore dell'assistenza sanitaria primaria (PHC), che è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite come il catalizzatore per il raggiungimento degli obiettivi UHC2030. Il rapporto rivela che se i Paesi vogliono raggiungere la soglia più alta di 80 indicatori su 100 dell'UHC, dovranno aumentare le dimensioni della loro forza lavoro infermieristica in modo da avere 70 infermieri ogni 10.000 abitanti.
Ciò che i governi devono riconoscere è che questo investimento nell'assistenza infermieristica non è un costo: investire nell'assistenza sanitaria fa risparmiare denaro e i nostri esperti affermano che avere una popolazione sana potrebbe incrementare il PIL globale di 12.000 miliardi di dollari o dell'8%".
Nelle ultime settimane, il CEO dell'ICN Howard Catton ha ascoltato i leader degli infermieri di tutto il mondo, i quali affermano che invece di investire nella forza lavoro infermieristica, i governi cercano soluzioni a breve termine. Parlando oggi, in occasione di una visita all'Associazione degli infermieri danesi, Catton ha dichiarato:
"Di fronte alla carenza globale di infermieri, invece di investire nell'attuale forza lavoro infermieristica, vediamo che troppi governi scelgono politiche a breve termine e orientate alla riduzione dei costi, come il reclutamento internazionale, la creazione di nuovi ruoli di infermieri “assistenti” e la proposta di riduzione della durata della formazione degli infermieri. Si tratta di scelte sbagliate, che ci portano nella direzione sbagliata e rischiano seriamente di scoraggiare l'ingresso nella professione e di vedere un numero maggiore di infermieri esperti abbandonare o lasciare prima di quanto avrebbero fatto".
Il Presidente della CNAI Walter De Caro nell’amplificare la necessità di investimento per la salute attraverso la professione infermieristica evidenza la drammatica carenza infermieristica che è stimata essere ben superiore alle 100.000 unità, ove paragonata ad altre nazioni europee. Assicurare un adeguato numero di infermieri contribuisce a salvare vite che in questo momento ogni giorno vengono perse per carenze assistenziale, significherebbe ridurre i costi sanitari legati al trattamento delle malattie e al ricovero ospedaliero, migliorare l'aspettativa di vita e la qualità della vita delle persone, ridurre le liste di attesa, migliorare la fiducia dei cittadini nel sistema, nonché aumentare la produttività economica complessiva grazie a una popolazione in migliore salute.
Sono necessario investimenti adeguati ad assicurare l’autosufficienza del nostro Paese per la professione infermieristica e migliorarne l’attrattività anche attraverso l’incentivazione della frequenza dei corsi di laurea. Allo stesso tempo è necessario migliorare l’attrattività ed il mantenimento in servizio degli infermieri, con l’aumento dei salari in linea con gli standard europei, ambienti di lavoro sicuri, meccanismi di sostegno e incentivazione, nuovi modelli di sviluppo professionale e di formazione in linea con i bisogni della popolazione e le necessità di accesso alle cure che consentano di esercitare le competenze avanzate, con la prescrizione di farmaci e presidi, in modo da completare il percorso assistenziale.
Investire nella forza lavoro infermieristica non è solo un investimento nella salute pubblica, nella formazione universitaria, ma anche nella crescita economica globale e nello sviluppo sostenibile. In occasione di questa Giornata, CNAI e ICN voglio promuovere una maggiore consapevolezza sui ritorni positivi che deriverebbero da un potenziamento degli organici infermieristici in tutto il mondo.
L'investimento nell'assistenza infermieristica è e deve sempre più essere riconosciuto un acceleratore e non un freno alla crescita economica, e un investimento inestimabile per la salute globale".
Buona Giornata Internazionale degli infermieri.
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